In molte realtà aziendali la gestione amministrativa e di organizzazione dei dipendenti è spesso affidata a personale multitasking, che si occupa di molteplici attività contemporaneamente e in modo ripetitivo. Anche se questa è una soluzione molto diffusa, non è di sicuro la migliore. Ecco perché.
Nel 60% delle aziende, infatti, è l'impiegato dell'ufficio amministrazione che svolge tutte le operazioni connesse alle risorse umane: fogli presenze, paghe, nota spese, rimborsi, malattie, etc. Tali procedure, poi, oltre ad essere soggette ad errori – in quanto compiute in modo sistematico dalle persone anziché mediante software – risultano ancora più difficili se i dati da elaborare non sono raccolti in modalità digitale, ma manuale, e su cartacei il più delle volte confusi e incomprensibili.
La criticità aumenta nel caso – come in oltre un terzo delle imprese – in cui sia l'imprenditore o il responsabile stesso a compiere in prima persona tutte queste azioni meccaniche.
Quali sono i rischi in cui possono incorrere tutte le aziende che adottano questo tipo di approccio?
Grazie all'automatizzazione con soluzioni software come App Rilevazione Presenze, invece, le imprese possono finalmente dire addio alla perdita di tempo prezioso e di risorse indispensabili ad una corretta e funzionale gestione delle attività aziendali.
Il licenziamento per giusta causa è una delle questioni più complesse nel diritto del lavoro. Capire cosa comporta, quando si applica e quali sono i diritti di entrambe le parti coinvolte è fondamentale sia per i datori di lavoro che per i dipendenti.
La gestione delle presenze si evolve rapidamente grazie alle nuove tecnologie che stanno trasformando il panorama delle risorse umane. Soluzioni avanzate come i software di rilevazione presenze garantiscono non solo un monitoraggio efficace, ma anche un'ottimizzazione dei flussi di lavoro, una maggiore sicurezza dei dati e una gestione più flessibile.
Oggi, nella Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre, vogliamo riflettere sulle sfide che, purtroppo, ancora molte donne si trovano ad affrontare nel contesto lavorativo nel 2024.