La Regione Lombardia ha emanato l’Ordinanza n. 348 del 1° luglio 2025, in vigore dal 2 luglio al 15 settembre 2025, per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori esposti al calore in ambienti esterni non climatizzati.
Il provvedimento impone, nei giorni in cui il livello di rischio da esposizione al sole è classificato come "ALTO" secondo la mappa aggiornata del portale Worklimate.it, il divieto di svolgere attività lavorative tra le 12:30 e le 16:00 nei seguenti ambiti:
Questa misura risponde alla necessità di prevenire colpi di calore, disidratazione, affaticamento e patologie cardiovascolari legate allo stress termico. L’ordinanza integra le linee guida approvate dalla Conferenza delle Regioni, che stabiliscono le buone pratiche per la protezione dei lavoratori in ambienti ad alta esposizione solare.
Il divieto non si applica in casi particolari, come:
In questi casi, però, il datore di lavoro è comunque tenuto ad adottare misure preventive, come previsto dal Decreto Legislativo 81/2008, per abbassare il livello di rischio a standard accettabili.
Dipendenti in trasferta: perché diventa essenziale tracciare tempi e luoghi di lavoro
L’ordinanza impatta direttamente su tutti i lavoratori operativi sul campo, specialmente quelli che:
Gestire questa complessità richiede uno strumento di rilevazione presenze flessibile e digitale, che consenta di dimostrare l’effettivo rispetto degli orari imposti, sia in sede che in trasferta.
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Il sistema genera report storici che documentano le presenze anche in contesti esterni, offrendo un supporto prezioso per il datore di lavoro in caso debba dimostrare l’adeguata applicazione dell’ordinanza regionale.
Questi report aiutano a capire quali turni modificare, come programmare i lavori nelle ore più fresche della giornata e quali aree sono a maggior rischio operativo.
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