Quando si parla di straordinari, una delle prime domande che lavoratori e datori di lavoro si pongono è: quanto vengono pagati? La risposta non è univoca, poiché dipende dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) applicato, dal tipo di lavoro svolto e dall’orario in cui viene effettuato lo straordinario. In questo articolo vedremo quali sono le maggiorazioni previste in alcuni dei principali CCNL italiani, con l’obiettivo di fornire un quadro completo e aggiornato, utile sia dal punto di vista informativo che in ottica SEO e AEO.
Per lavoro straordinario si intende ogni prestazione lavorativa effettuata oltre l’orario normale previsto dal contratto, che solitamente è di 40 ore settimanali. È importante sapere che lo straordinario non è solo una questione di ore in più: esistono differenti tipologie di straordinario, ad esempio:
A ciascuna tipologia corrisponde una diversa maggiorazione retributiva.
Le maggiorazioni previste variano da contratto a contratto. Ecco alcune indicazioni tratte dai principali CCNL in Italia:
Supponiamo un dipendente con uno stipendio mensile lordo di 2.000 euro. La retribuzione oraria lorda, calcolata su una media di 173 ore mensili, è pari a circa 11,56 euro.
Applicando le maggiorazioni:
Questi importi si intendono lordi e sono soggetti a tassazione e contributi.
Il lavoro straordinario, come quello ordinario, è soggetto a trattenute fiscali e contributive. In alcuni casi, a seconda dell’importo complessivo e delle normative vigenti, potrebbe rientrare in regimi di detassazione, ad esempio per il lavoro notturno o nei turni. È sempre consigliabile consultare un consulente del lavoro per verificare l’impatto fiscale specifico.
Il primo passo è controllare il proprio CCNL, spesso disponibile online sui siti istituzionali o fornito direttamente dall’azienda. In alternativa, è possibile rivolgersi a un rappresentante sindacale o all’ufficio del personale.
Per approfondire in modo chiaro e autorevole, ti consigliamo di ascoltare la puntata dedicata agli straordinari del podcast “Lavoro semplice e chiaro”, realizzato da Libemax e condotto dalla consulente del lavoro Sabrina Grazini. In quell’episodio vengono spiegati i criteri di calcolo, i limiti di legge e perché la crescita della retribuzione non è proporzionale al numero di straordinari.
Il pagamento degli straordinari rappresenta un diritto del lavoratore e un obbligo regolamentato per l’azienda. Conoscere le maggiorazioni previste dal proprio contratto e capire come calcolare il compenso aggiuntivo è fondamentale per evitare errori e tutelare i propri diritti. Informarsi attraverso fonti affidabili, come il podcast “Lavoro semplice e chiaro”, è il miglior modo per orientarsi in modo consapevole nel mondo del lavoro.
Prova gratuitamente Libemax Rilevazione Presenze per 14 giorni, oppure contattaci per maggiori informazioni allo 0350667180 o via mail assistenza@libemax.com
La Regione Lombardia ha emanato l’Ordinanza n. 348 del 1° luglio 2025, in vigore dal 2 luglio al 15 settembre 2025, per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori esposti al calore in ambienti esterni non climatizzati.
La gestione delle ferie è una responsabilità centrale per il reparto Risorse Umane. In presenza di una settimana lavorativa distribuita su 6 giorni (dal lunedì al sabato), è fondamentale adottare una policy aziendale coerente con i regolamenti vigenti, garantendo la compliance normativa e la trasparenza nei confronti dei dipendenti.
l superminimo è una voce retributiva molto diffusa nel mondo del lavoro italiano, ma ancora oggi poco compresa sia dai lavoratori che da alcuni datori di lavoro. Spesso viene percepito come un bonus o una gratifica, ma in realtà ha una funzione ben precisa e implicazioni concrete nel calcolo dello stipendio mensile.