Sempre più spesso, lavoratori e datori di lavoro si chiedono fino a che punto sia lecito controllare l’attività dei dipendenti. È possibile localizzare un dipendente tramite un'app? Si possono leggere le sue email? Le telecamere in azienda sono legali?
Per fare chiarezza su questo tema, Libemax assieme a Sabrina Grazini, ha dedicato la prima puntata del podcast “Lavoro semplice e chiaro” proprio al tema del controllo dei lavoratori, sfatando uno dei miti più diffusi del mondo del lavoro.
In questo articolo approfondiamo quanto emerso nella puntata e cosa prevede effettivamente la normativa italiana, con un focus sulla rilevazione presenze tramite app.
Il primo riferimento è l’articolo 4 dello Statuto dei Lavoratori (legge 300/1970), che vieta il controllo a distanza dei lavoratori, salvo in casi specifici e regolamentati.
Il Garante per la protezione dei dati personali stabilisce che:
Libemax, con la sua applicazione Libemax Rilevazione Presenze – la più scaricata in Italia – sviluppa soluzioni che rispettano pienamente questi principi. L'app registra esclusivamente l’entrata e l’uscita del lavoratore, senza tracciamento continuo o in tempo reale.
Se il profilo social del lavoratore è pubblico, il datore può accedervi come qualsiasi altro utente. Tuttavia, non può utilizzare le informazioni per fini disciplinari, tranne nei casi in cui si dimostrino comportamenti gravemente scorretti (come un uso improprio del permesso per malattia).
L’installazione di telecamere è consentita solo se:
Un’app può utilizzare il GPS solo per registrare l’evento di timbratura, e non per controllare gli spostamenti. Questo aspetto è fondamentale: il tracciamento continuo è vietato, mentre è consentito registrare il luogo e l’orario di entrata e uscita, previa informativa e consenso.
Libemax Rilevazione Presenze opera esattamente in questo modo: non controlla la posizione del dipendente, ma utilizza la geolocalizzazione solo nel momento in cui viene effettuata la timbratura.
Solo se è stata fornita un’informativa preventiva e il dipendente ha firmato una policy aziendale chiara, che spiega limiti e finalità del controllo. In assenza di questi requisiti, il datore non può accedere alle email, nemmeno se la casella è aziendale.
Tecnicamente no, ma anche in questo caso è responsabilità dell’azienda definire una policy e informare i lavoratori. I controlli (come log di navigazione o filtri) sono leciti solo se dichiarati, proporzionati e finalizzati alla sicurezza o alla protezione dei sistemi.
Il primo segnale è la mancanza di trasparenza. Se in azienda vengono installati sistemi di videosorveglianza o software di monitoraggio senza alcuna comunicazione formale, è probabile che vi sia una violazione dei diritti del lavoratore.
Ogni lavoratore ha il diritto di:
Domande frequenti
Il datore può installare un’app di localizzazione senza avvisarmi?
No. Serve sempre un’informativa chiara e il tuo consenso.
Posso essere licenziato se posto una foto in vacanza mentre sono in malattia?
Solo se la foto prova un comportamento scorretto e contrario alla condizione dichiarata.
Il datore può accedere al mio PC o alla mia email aziendale?
Solo se lo ha previsto per iscritto e ti ha informato, altrimenti no.
Il controllo dei dipendenti è un tema delicato, che richiede equilibrio tra l’organizzazione del lavoro e il rispetto della privacy. La normativa italiana stabilisce regole precise, che ogni datore di lavoro deve conoscere e rispettare. Allo stesso tempo, anche i lavoratori devono essere informati sui propri diritti.
Per approfondire questi temi con esempi concreti e spiegazioni semplici, ti consigliamo di ascoltare il podcast “Lavoro semplice e chiaro” prodotto da Libemax con Sabrina Grazini, disponibile su tutte le piattaforme.
Per adottare una soluzione di rilevazione presenze conforme, sicura e trasparente, visita la pagina dedicata a Libemax Rilevazione Presenze su apprilevazionepresenze.com
Il calcolo percentuale è uno degli strumenti più utilizzati da chi lavora nelle risorse umane (HR) e negli uffici di amministrazione. Dalle buste paga agli straordinari, dal calcolo dei rimborsi spese alla gestione delle ferie, saper applicare correttamente le percentuali consente di ridurre errori, risparmiare tempo e garantire trasparenza nei confronti dei dipendenti.
La gestione di straordinari e permessi è uno degli aspetti più delicati per aziende e uffici HR. Errori nei conteggi, mancanza di trasparenza e difficoltà di tracciamento possono portare a incomprensioni interne, problemi in busta paga e sanzioni.
Per questo motivo, oggi è fondamentale affidarsi a strumenti digitali di gestione presenze che garantiscano precisione, automatizzazione e rispetto delle regole contrattuali.
Gli straordinari sono le ore di lavoro oltre l’orario contrattuale e devono essere autorizzati dal datore di lavoro. La legge stabilisce che possano essere retribuiti o compensati con riposi attraverso la banca ore.
Gestirli manualmente con fogli Excel o moduli cartacei comporta un elevato rischio di errori e una scarsa trasparenza verso i dipendenti. Le soluzioni digitali permettono invece di approvare gli straordinari in tempo reale, conteggiare le ore dovute e configurare regole personalizzate in base al contratto collettivo o alle policy aziendali.
I permessi, retribuiti o non retribuiti, richiedono un monitoraggio altrettanto preciso. Una gestione frammentata può generare contestazioni o disallineamenti con il monte ore residuo.
Proprio per questo, come abbiamo già detto precedentemente nel nostro approfondimento su ferie e permessi, è fondamentale adottare un sistema che consenta di avere trasparenza, tracciabilità e aggiornamenti sempre disponibili.
Un software di gestione presenze consente di ricevere e approvare le richieste, avere un quadro chiaro delle assenze e ridurre drasticamente gli errori in busta paga.
Per chiarire dubbi e spiegare in modo semplice le regole, Libemax ha creato i podcast “Busta paga semplice e chiara” e “Lavoro semplice e chiaro”, nei quali sono state dedicate puntate specifiche non solo agli straordinari (regolamentazione, tassazione, banca ore), ma anche ai permessi e alla loro corretta gestione.
Un supporto concreto per chi desidera comprendere meglio i propri diritti e doveri e avere strumenti pratici a disposizione.
Adottare un software cloud per la gestione di straordinari e permessi significa ottenere:
Con Libemax Rilevazione Presenze, la gestione di straordinari e permessi diventa semplice ed efficace.
Nella sezione cartellino è possibile approvare gli straordinari, destinarli alla banca ore e conteggiare in automatico le ore dovute, con la massima personalizzazione in base al regolamento aziendale.
Nella stessa sezione è possibile anche gestire i permessi, approvandoli o meno, oppure inserendoli in maniera massiva (come per esempio i permessi per allattamento).
Grazie alla combinazione di software, approfondimenti editoriali e podcast dedicati, Libemax offre un ecosistema completo per affrontare con sicurezza e precisione tutte le esigenze di gestione del personale.
La corretta gestione di straordinari e permessi è un obbligo normativo ma anche un’opportunità per migliorare l’organizzazione aziendale e la soddisfazione dei dipendenti.
Con Libemax Rilevazione Presenze puoi contare su una piattaforma intuitiva e completa, pensata per semplificare il lavoro di HR e datori di lavoro.
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Il DURC online – Documento Unico di Regolarità Contributiva – è un certificato digitale che attesta la regolarità contributiva di un’azienda nei confronti dell’INPS, INAIL e, per il settore edile, delle Casse Edili.