Nel panorama delle politiche di incentivazione aziendale, comprendere la distinzione tra premi aziendali e fringe benefits è fondamentale per ottimizzare sia la motivazione dei dipendenti che la gestione fiscale dell'azienda
Premi Aziendali: I premi aziendali sono riconoscimenti economici o materiali offerti ai dipendenti in base a performance individuali, di squadra o aziendali. Questi premi possono assumere diverse forme:
Fringe Benefits: I fringe benefits sono benefici aggiuntivi al salario, spesso non monetari, offerti ai dipendenti. Alcuni esempi comuni includono:
Premi Aziendali: La tassazione sui premi aziendali dipende dalla loro natura e dal contesto in cui vengono erogati.
Se un premio deriva da un accordo di secondo livello comunicato ai sindacati, beneficia di una tassazione agevolata. La percentuale di tassazione agevolata per i premi derivanti da tali accordi è del 5% nel 2024.
Fringe Benefits: La tassazione dei fringe benefits è regolata da specifiche soglie di esenzione. Nel 2024, la soglia di non imponibilità è stata elevata a 1.000 euro per la generalità dei lavoratori dipendenti e a 2.000 euro per quelli con figli a carico​.
Questo significa che fino a tali importi, i fringe benefits non concorrono a formare il reddito imponibile dei dipendenti, offrendo un significativo vantaggio fiscale.
Nel podcast "Busta paga semplice e chiara", Sabrina Grazini ha parlato nel dettaglio delle differenze tra premi aziendali e fringe benefits. Sabrina ha evidenziato come i premi derivanti da accordi di secondo livello possano beneficiare di una tassazione agevolata, rendendoli un'opzione vantaggiosa per le aziende.
Libemax Rilevazione Presenze offre una sezione dedicata alle convenzioni aziendali, dove è possibile inserire le piattaforme di welfare scelte dall'azienda e altre convenzioni. Questa funzione permette alle aziende di gestire e ottimizzare i benefici offerti ai dipendenti, facilitando l'accesso a una vasta gamma di servizi e vantaggi.
Inoltre, grazie alla sezione sondaggi, è possibile far partecipare i dipendenti alla scelta del pagamento del premio, se in contanti o come premio di welfare.
Comprendere le differenze tra premi aziendali e fringe benefits, nonché la relativa tassazione, è essenziale per sfruttare al meglio queste forme di incentivazione. Grazie alle informazioni condivise da Sabrina Grazini e agli strumenti offerti da piattaforme come Libemax Rilevazione Presenze, le aziende possono creare pacchetti di benefici personalizzati che migliorano la soddisfazione dei dipendenti e ottimizzano i costi.
Investire in politiche di incentivazione ben strutturate non solo motiva i dipendenti, ma rafforza anche l'immagine aziendale, contribuendo a un ambiente di lavoro positivo e produttivo.
La Regione Lombardia ha emanato l’Ordinanza n. 348 del 1° luglio 2025, in vigore dal 2 luglio al 15 settembre 2025, per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori esposti al calore in ambienti esterni non climatizzati.
La gestione delle ferie è una responsabilità centrale per il reparto Risorse Umane. In presenza di una settimana lavorativa distribuita su 6 giorni (dal lunedì al sabato), è fondamentale adottare una policy aziendale coerente con i regolamenti vigenti, garantendo la compliance normativa e la trasparenza nei confronti dei dipendenti.
l superminimo è una voce retributiva molto diffusa nel mondo del lavoro italiano, ma ancora oggi poco compresa sia dai lavoratori che da alcuni datori di lavoro. Spesso viene percepito come un bonus o una gratifica, ma in realtà ha una funzione ben precisa e implicazioni concrete nel calcolo dello stipendio mensile.